Un'importante distinzione ignorata dai più: perché se non tutto quel che è oro brilla, allo stesso modo non tutto ciò che brilla è oro.
Dei & Discepoli[]
Gli esseri umani hanno sempre confuso Dei e Discepoli, definendoli indistintamente "divinità" fin dalla nascita dei sei regni di Grand Gaia. In realtà la differenza è abissale: Dei degni di tale nome possono essere considerati unicamente i Divini Dieci. Tra questi solo sei sono a noi noti:
- Il Sacro Imperatore Celestiale Karna Masta;
- Maxwell, il Dio della Creazione;
- Cardes, il Malvagio;
- Zevalhua, l'Imperatore Divino;
- Afla Dilith, la Bestia nonché Dio della Verità;
- Lucius, il Dio Celato dei Portali.
E queste sono creature dai poteri a stento immaginabili, abbattibili solo con lo sforzo di molti e valenti eroi. Nel corso della quest principale, l'Evocatore riuscirà a sconfiggerne alcuni solo perché questi erano già stati indeboliti in precedenza, sfiancati dalla Grande Guerra, dalla ribellione di sottoposti o da rivalità intestine.
I Discepoli propriamente detti sono invece esseri sì dai notevoli poteri, seppur minori, ma sono immortali e non eterni (nascono spontaneamente, mentre le divinità non hanno una vera e propria "nascita"). Tra questi figurano molte unità incontrate come "dei" nelle missioni, o che sono parte delle nostre squadre. Tilith stessa ammetterà di essere a tutti gli effetti una Discepola, e non una dea come viene nominata da noi fin dalla Prateria dell'Avventuriero.Tuttavia c'è da ricordare che alcune unità vengono chiamate con titoli come dio o demone solo per esaltare la potenza(es.Zelnite dio dei ladri).Tra le rivelazioni che riceveremo sul finire della nostra avventura a Grand Gaia, notevole è quella riguardo la possibiltà che gli Dei hanno di trasformare in discepoli gli esseri umani, garantendone l'immortalità.
Tra gli altri Discepoli degli Dei Caduti contiamo:
- Zebra il Folle, discepolo di Cardes;
- Mare l'Ingannatrice, discepola di Zevalhua;
- Zurg lo Spietato, discepolo di Afla Dilith.
- Maxwell non sembra avere discepoli al momento del nostro arrivo a St. Lamia (potrebbe essere considerato tale Abaddon, per quanto chiamato "demone"). Sappiamo che ne ebbe uno, Kanon, ma la sua vicenda è trattata altrove.
Importante è poi menzionare i Demoni: queste creature sono in effetti originarie del mondo sotterraneo di Ishgria, dal quale talvolta i più deboli fuggono tramite le crepe condivise con Grand Gaia, brecce costituite nel sigillo d Lucius. La via principale passa per il Cratere di Grand Gaia, che si trova al centro di Bariura.
Zebra[]
Discepolo di Cardes, e governatore in sua vece della regione di Encervis. Una creatura subdola e che godeva di enorme favore presso il Dio Caduto: pare che per via delle false accuse mosse da Zebra l'altra Discepola di Cardes, Tora, venne esiliata a Ishgria. Sul campo di battaglia mieteva vittime con brutalità inimmaginabile, e molti giunsero a considerarlo un dio della guerra. Zebra, che odiava essere così etichettato, faceva a pezzi chiunque si azzardasse a farlo. Dopo la Grande Guerra perse moltissimo potere, poiché il suo maestro era rimasto intrappolato nel Sigillo, sconfitto dai Quattro Eroi. Tuttavia continuò a regnare sulla regione a lui assegnata, eliminando qualsiasi intruso con tecniche furtive e la sua letale spada a doppia lama. Durante gli eventi che seguirono l'apertura dei Cancelli di Lucius nella regione, Zebra tentò di riattivare la vecchia Fortezza Volante di Solaris nel tentativo di portare ancora una volta distruzione a Grand Gaia, ma venne sconfitto da un misterioso Evocatore.
Mare[]
Discepola di Zevalhua, controllava per suo conto la Regione di Agni. Salvò la vita dell'Imperatrice Divina quando questa venne minacciata da un suo stesso discepolo, Alpha, guerriero che sperava di sconfiggere la Dea Caduta. Mare dimostrò fin dal principio una smodata passione per gli inganni ed i tranelli, ancor più che per lo scontro diretto, i suoi contorti piani spesso le facevano perdere di vista il reale andamento delle cose. Durante la Grande Guerra diede comunque prova di grande abilità nell'affrontare direttamente il nemico, massacrando innumerevoli nemici con il suo bastone magico. Venne sconfitta da una spedizione di Evocatori provenienti da ElGaia: Mare architettò un contorto piano per dividerli e attirarli uno ad uno nel suo covo, il Tempio Marino di Albina, ma non si rese conto di essere stata a sua volta raggirata ed accerchiata.
Zurg[]
Discepolo di Afla Dilith, Zurg si vide affidare il controllo del defunto Principato di Vriksha. Era dotato di un'indole estremamente calma, e di un rispetto per il nemico indipendentemente dalla sua razza, fatto assai strano per un discepolo di un Dio Decaduto. Seguendo ciecamente le convinzioni della Bestia, Zurg non usò mai armi o magie di alcun genere all'infuori dei suoi demoniaci pugni. Preferì sempre mandare sul fronte sgherri di poco conto e servitori sacrificabili, ad eccezione dell'ultimo conflitto che Afla Dilith combattè con Zevalhua: in questa occasione Zurg si lanciò in prima linea sommergendo i nemici con il loro stesso sangue. Quando infine gli Evocatori si presentarono nella sua regione, Zurg si ripropose di far loro conoscere la verità sugli Dei che allora si trovavano a Grand Gaia: una verità relativa e di certo con gravi lacune, eppure qualcosa di vero c'era nelle sue parole. Ma non fu ascoltato, gli Evocatori lo raggiunsero nella sua fortezza, la Torre di Adan, e lo sconfissero una volta per tutte.
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