Galant,il grande fabbro[]
Proveniente dal una famiglia di fabbri dell'Impero di Agni,Galant diventò un ottimo fabbro dopo la scomparsa del nonno che gli aveva insegnato il mestiere.
Galant ha proseguì il suo addestramento,spronato dalle ultime parole del nonno:"Il compito del fabbro non è solo rafforzare armi e armature, ma temprare la volontà di chi ne fa uso".
Durante un viaggio alla ricerca di materiali,trovò un frammento celeste.Non si sa quale metodo abbia impiegato per trasformarlo in un elmo, comunque è un copricapo davvero leggendario.
Incontrò uno spadaccino con cui duellò e,riconoscendo la forza e volontà dell'eroe,gli promise di forgiare un'arma adatta a lui un giorno.
Una volta completato il suo viaggio tornò alla sua città natale,trovandola in preda al panico per l'imminente invasione degli dèi.
Si diresse al vulcano per forgiare una nuova arma con il magiminerale che aveva trovato e creò la spada Dandelga,che poi donò a Vargas come promesso.
Tornò verso il vulcano per forgiare una gran quantità di armi per chi voleva vendicarsi degli dèi.
Assediò il vulcano fino a trovarsi impelagato in un'intensa schermaglia con un fabbro.
Si narra che,avendo controllato il potere del fuoco del vulcano l'ombra del demone Asura apprì alle sue spalle.
Stya,la pirata fiore di ghiaccio[]
Una pirata nota per le sue scorrerie lungo le coste del Regno di Sama che si scagliava contro chiunque trovasse sul proprio cammino.
Sia che impugnasse la sua spada a due lame sia che insultasse il proprio equipaggio,Stya incuteva terrore in chiunque si imbattesse in lei.
Il suo odio per Capitan Mega, un altro avventuriero dei mari, era tale che Stya puniva severamente chiunque ne pronunciasse il nome.
Quando seppe che il suo acerrimo rivale era entrato a far parte della marina reale, organizzò una feroce offensiva e i suoi seguaci la consideravano una principessa.
Mega chiese il suo aiuto durante la guerra contro gli dei,ma furono attaccati dalle divinità e lui si sacrificò per salvarla.
Stya impazzì dalla rabbia e affrontò gli dèi in preda alla furia, per trovarsi infine circondata.
Ma Mega, che credeva morto, venne a salvarla appena in tempo. Senza dire nulla, lei lo baciò e tornò alla nave e al suo equipaggio.
Nemia e Zeln[]
A Tolteia l'attuale maestro Dilma trovò una bambina abbandonata,Nemia,e la allenò nel suo dojo,più tardi un ragazzo di Atharva,Zeln,iniziò ad allenarsi al dojo e i due fecero amicizia.
Zeln finì per innamorarsi di Nemia e quando lei partì per ritrovare i suoi genitori lui iniziò ad allenarsi ancora più duramente per imparare il calcio tonante e seguirla.
Nemia nel suo viaggio a Vriksha perfezionò il pugno di Gaia,una tecnica insegnatole dal padre adottivo.
La pugile partecipò a numerosi tornei alla ricerca dei suoi genitori,finendo nel mirino degli dei.
Fu circondata ma all'improvviso arrivò Zeln a salvarla.Constatando la potenza del suo vecchio amico e vergognandosi della sua suberbia,lo ricompensò con un pugno in faccia e entrambi tornarono ad allenarsi.
Nemia,riconciliata con i suoi genitori,si ritrovò a combattere contro gli dei ma Zeln arrivò di nuovo a salvarla e le dichiarò il suo amore.
Lei capì che il suo allievo era ormai cresciuto e queste sue nuove emozioni le permisero di evolvere il suo potere,combattendo per la sua terra sviluppò il pugno di Aldahlia.
Alma,l'avventuriera []
Il padre di Alma,Hogar,partì alla ricerca di alcune rovine di Lizeria dove era custodito un potere misterioso.
Non avendo il coraggio di lasciare sua figlia da sola,portò con se Alma e sua moglie.
Quando la ragazza compì 14 anni i suoi genitori le lasciarono una lettera dove le chiedevano di raggiungerli alle rovine,viaggiando da sola.
Alma partì per la sua avventura,viaggiando fra giungle e combattendo spiriti malvagi,per poi ricongiungersi a i suoi genitori.
Ma la sua gioia fu breve:essi avevano annullato il potere distruttivo di quel luogo legandosi a esso. Alma non permise che i suoi genitori neutralizzassero il male sacrificando sé stessi e lo sconfisse lei stessa.
Vedendo che la loro figlia era diventata grande non insistettero per farla tornare a casa,ma la accompagnarono nel viaggio,combattendo insieme contro gli dei.
A un certo punto Hogar fu ferito gravemente per difenderla e Alma andò nel panico ma lui la tranquillizzò e le donò il grande potere che aveva usato per brandire la sua antica ascia.
Forte del suo nuovo potere, Alma riuscì a difendere se stessa e il padre moribondo dall'assedio.
Oboro il ninja assassino[]
Un assassino a cui si attribuiscono morti misteriose che proviene da un'altro mondo.
Dopo che apparse a Bariura alcuni membri della famiglia imperiale furono uccisi.
Tuttavia nessuno sospettava di lui,come se qualcun'altro stesse allontanando le prove.
Nessuno sa chi fosse il suo maestro e per chi lavorasse.Combattè insieme a Shida e Magress,ma voci dicono che avesse giurato fedeltà all'imperatore in cambio di tecniche segrete.
Oboro rimase sempre nelle ombre e poco si sa di lui nella storia
NOTE[]
- Nemia era originaria di Aldahlia,i suoi genitori la lasciarono davanti alle porte del dojo da neonata.
- Zeln è l'unico che è uscito dalla friendzone,non a caso è un sayan di 3o livello e non un'umano
- La madre di Alma e probabilmente anche il padre,sono ispirati a noi italiani per i baffoni e l'abilità culinarie(suppongo)
- Stya non sapeva che Mega ha una figlia con "il mare",baciandolo ha scatenato una tempesta che ha ucciso tutti e fatto volare PIOVRE IN FACCIA!
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