Golzo, il nativo delle montagne[]
La sua gente, che abitava le montagne della regione di Lizeria, adorava una divinità nota come il "Lupo di Fuoco", la quale si dice provenga da un altro mondo e sia arrivata nel nostro in un lontano passato.Essendo il più forte della sua gente e l'erede di generazioni di leggende e responsabilità, infuse la sua arma con il potere del Lupo di Fuoco, che usò per sconfiggere mostri e banditi.
Dopo aver raccolto una misteriosa gemma nei pressi della torre di Lizeria, sentì un'inspiegabile ondata di potere dentro di sé. Subito dopo, una spadaccina e un guerriero con una lancia, che possedevano le stesse gemme, gli rivelarono che la gemma era la prova che lui fosse stato scelto dall'Imperatore sacro.
Si mostrò inizialmente cauto davanti a questa rivelazione, ma ricordandosi un antico racconto popolare che parlava di un servo degli dèi, decise di contribuire alla fondazione dei Guardiani. Perciò, lasciò la sua gente e si unì ai due guerrieri nel loro viaggio.
Dopo aver fondato Meirith e aver portato gloria all'Imperatore sacro con le sue grandi imprese, il suo compito era terminato e venne accolto come capo della sua gente.
In seguito, i discepoli dell'Imperatore sacro iniziarono a chiamare "Golzo" la terra dove la sua gente viveva, per onorare le sue imprese. Si dice che questo fu travolgente per lui, ma l'uso comune di questo nome per la sua terra dimostra l'impatto che ebbe come Guardiano.
Vern, la semidea azzurra[]
Ragazza metà dea e metà umana, per ordine di sua madre manteneva nascosta la sua natura di semidea, e temeva che il suo stesso potere si potesse risvegliare. Si dice che in nessuna circostanza abbia mai combattuto usando tutta la sua forza.
Un giorno fu incaricata da un discepolo dell'Imperatore sacro di portare avanti una missione divina. La missione consisteva nel raccogliere le quattro Gemme divine disseminate in tutto il mondo, le persone "degne" che le possedevano, e di fondare i Guardiani.
Riuscì a riunire queste persone dopo un lungo viaggio, per poi fondare i Guardiani di Meirith. Si dice che portò a termine la missione, per poi viaggiare per il mondo intero come leader dei guardiani portando la gloria dell'Imperatore sacro.
Si narra inoltre che, se avesse superato le sue paure e liberato il suo potere nascosto, avrebbe eguagliato gli dèi superiori e avrebbe lavorato direttamente per l'Imperatore sacro.
Leona, frusta floreale[]
Fu abbandonata dai suoi genitori mentre era ancora bambina e formò una banda di ladri insieme ad altri bambini nella sua stessa situazione. Il gruppo agiva in nome della povera gente. Mentre faceva parte di questo gruppo, un maestro della lancia le salvò la vita e le rivelò che la gemma che possedeva era la prova che l'Imperatore sacro l'aveva scelta. Immediatamente, abbandonò il gruppo di ladri per unirsi al maestro della lancia.
La sua gemma e quelle dei suoi compagni si fusero in una sola, emanando una luce splendente. Si pensa che il contatto con questa luce avesse risvegliato le sue abilità nascoste.
A quanto si dice, era meno leale degli altri di Meirith e spesso si scontrava con i suoi compagni, ed era anche più realista. Si narra che le sue azioni fossero basate sulle sue convinzioni personali e non dipendessero dal suo ruolo di guardiana ma durante i suoi viaggi come guardiana attraverso Grand Gaia, capì che tanti bambini erano in una situazione simile alla sua, durante la sua infanzia.
Col tempo, crebbe in lei il desiderio di salvare questi bambini, e questo nuovo obiettivo la spinse a portare i suoi poteri a un livello superiore. Si narra che provasse segretamente dei sentimenti per il maestro della lancia, ma a causa della sua morte prematura e dello scioglimento dei membri fondatori di Meirith, non è chiaro se fu mai in grado di rivelarglieli.
Silas, leader tonante[]
Fin dalla tenera età possedeva una particolare gemma. In seguito, una spadaccina con una gemma simile gli rivelò che essa era una delle quattro Gemme divine, e che era inoltre la prova che lui era stato scelto dall'Imperatore sacro. Decise quindi di intraprendere un viaggio con la spadaccina per trovare le altre gemme e le persone che le possedevano, per poi fondare i Guardiani di Meirith.
Silas si dedicò a diverse attività in tutta Grand Gaia come Guardiano di Meirith, ma morì giovane, senza riuscire a completare la sua missione. Molti misteri circondano la sua morte, al punto che non è noto se fosse morto in combattimento o a causa di una malattia.
Dopo la sua morte, Vern e gli altri compagni vennero sopraffatti dallo sconforto, e lasciarono Meirith alla generazione successiva. Se fosse vissuto più a lungo, avrebbe indubbiamente lasciato all'umanità molte più epiche storie sulle sue eroiche imprese.
Astall, monaco fedele[]
Nato da una famiglia di sacerdoti molto conosciuta, è stato educato come bambino prodigio che avrebbe servito gli dèi. Si narra fosse una persona seria e molto fedele, le cui abilità crebbero grazie a un grande impegno, e che la gente intorno a lui sperava che sarebbe diventato uno dei più grandi sacerdoti della storia.
Ma un giorno, un discepolo del Imperatore sacro comparve davanti a lui durante i suoi allenamenti ordinandogli di diventare un guardiano per diffondere la gloria dell'Imperatore sacro in tutto il mondo.
Si pensa che fosse stato scelto per la sua celebre discendenza e per le sue abilità. Orgoglioso di essere stato scelto direttamente dagli dèi durante i primi giorni di Meirith, inizialmente guardava i suoi compagni dall'alto verso il basso. Iniziò a stringere amicizia con una giovane maga che aveva ricevuto l'incarico nello stesso modo.
Tuttavia, si pensa anche che cercasse di tenersi alla larga dagli altri membri, e che spesso si scontrasse con loro a proposito della direzione che il loro lavoro avrebbe dovuto prendere.
Tuttavia, comprese le loro abilità e la loro indole collaborando con loro, e in seguito li supportò con devozione.
Si pensa che l'esistenza continuativa dei Guardiani nelle generazioni successive fu in gran parte merito delle fondamenta che lui aveva gettato. Inoltre, i suoi discendenti continuarono a essere nominati per le successive generazioni di Guardiani.
Eclise, arciera oscura[]
Nata da una lunga discendenza di maghi, dovette affrontare un duro allenamento per padroneggiare un'enorme quantità di conoscenze e tecniche. Si dice che affrontò tutto ciò senza mai dimostrarsi stanca. Era benvoluta da tanti per la sua onestà, personalità aperta e abilità, ma si dice che alcuni fossero dell'opinione opposta.
Quando, in seguito, le venne richiesto di unirsi ai Guardiani direttamente dai discepoli dell'Imperatore sacro, lei accettò con gioia.
All'inizio, usò il suo talento senza esitazione per sterminare i demoni come guardiana. Tuttavia, si pensa che i rapporti con alcuni dei suoi compagni non fossero dei migliori, poiché si vantava di essere stata scelta direttamente dagli dèi.
Ciò portò in seguito a una sfida tra lei e la spadaccina a capo dei Guardiani per giocarsi il comando.
Dopo la sfida per il comando dei Guardiani, iniziò a mostrare una personalità aggressiva e un comportamento molto diverso da quello che aveva in precedenza. Si narra che questo fu causato da un avvertimento della spadaccina, ma secondo l'analisi di alcuni storici, questa era in realtà la sua vera personalità.
Non è chiaro quale cambiamento fosse avvenuto in lei, ma è noto che raggiunse dei grandi risultati sia come guardiana che nella ricerca magica. In seguito, i suoi discendenti avrebbero fatto parte di Meirith nelle successive generazioni.
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