I 4 Salvatori di Palmyna furono eroi che decisero di proteggere il proprio regno dal grande pericolo incombente rappresentata dall'esercito divino ,durante la Grande Guerra. Principale minaccia che i quattro si apprestarono ad affrontare era Cardes il Malvagio, uno dei Quattro dei Caduti nonché Signore di Tutti i Demoni. La squadra fu assemblata dalla misteriosa Edea, stando alle dicerie popolari la Principessa di Palmyna. Ecco che cosa ci raccontano le antiche leggende di quel tempo quasi del tutto perduto.
Lorand[]
Il Professor Lorand fu il primo eroe reclutato per affrontare Cardes. Era insegnante nel prestigioso Seminario di Arlind; quello che i suoi allievi non sapevano era il passato del loro stimato maestro nascondeva una carriera nell'arte della spada: era stato chiamato "il gladiatore infuocato". Non esitò a seguire Edea nella difesa del Regno nonostante gravassero sulla sua persona un'età considerevole ed un lungo periodo passato senza un degno avversario per la propria spada. All'arrivo dell'armata degli dei, Lorand scatenò tutta la propria forza sul nemico, ma questo non bastò a raggiungere la vittoria: l'esercito di Palmyna fu annientato. Lorand scampò per miracolo alla disfatta, risvegliatosi poi tra le macerie della sua amata patria vide il Castello di Obselion in rovina. Questo lo fece montare di collera e stermino le divinità ancora nei paraggi.
Dean[]
Un giovane sacerdote, abile criomante, dal carattere orgoglioso. Tratto, questo, che gli causò l'esilio: si rifiutò di inchinarsi a sacerdoti di rango superiore. Allo scoppio della Guerra, Dean non era intenzionato a schierarsi contro gli dei, dal momento che restava pur sempre loro sacerdote. Si convinse dopo aver ricevuto la visita di Edea e Lorand, che gli chiesero di unirsi alla spedizione mostrando la distruzione causata dall'esercito divino. Per quanto molti lo dipingessero come un personaggio altezzoso, serio, freddo, il suo arrivo nel gruppo aumentò il morale degli eroi con la sua vivacità. Sul campo di battaglia, diede prova di possedere poteri ben superiori al maggior numero delle truppe dell'esercito divino, garantendo a Loch molteplici occasioni per scoccare le sue micidiali frecce. Pare che col tempo si fosse innamorato di Edea, il che gli valse l'ostilità di Loch.
Edea[]
A capo dei quattro eroi vi era Edea, secondo la leggenda principessa ereditaria di Palmyna. Questa, continua la leggenda, prese dal tesoro reale la Lafdranya, mitica armatura in grado di trasformarsi in spada se indossata da una persona degna. Questa si recò alla ricerca dei migliori guerrieri di Palmyna: reclutò prima Lorand al seminario di Arlind, revocò poi l'editto di esilio che pendeva sulla testa del mago Dean permettendogli di tornare e salvare la patria. Loch si unì al gruppo poco dopo. I quattro si scatenarono contro l'esercito divino, ma fallirono nel loro intento di salvare Palmyna: il regno fu ditrutto nonostante gli sforzi degli eroi e della popolazione. Gli Eroi ripiegarono allora su un'ultima, disperata missione: impedire al Dio Caduto Cardes di spargere ulteriore distruzione a Grand Gaia.
Loch[]
Loch, figlio di un maestro di scherma, arma per la quale non aveva alcuna vocazione. Fuggì di casa per la vergogna, sopravvivendo nella solitudine delle terre desolate, e là imparò ad usare l'arco. Tornò a Palmyna dopo aver saputo dell'arrivo della Guerra e della missione di Edea, della quale era segretamente innamorato. Al suo arrivo, vide Dean il mago scherzare e ridere insieme ad Edea, vedendolo come potenziale rivale, iniziò fin da subito a mal sopportarlo. Ma fu proprio grazie a Dean che Loch riuscì ad avere l'adeguata protezione per poter scagliare le micidiali frecce di tuono dell'arco Eshuon.
Contro Cardes[]
E così i quattro eroi scelsero di affrontare Cardes in un'ultima, disperata battaglia. Si ritrovarono in difficoltà dopo breve tempo: Edea si sacrificò per salvare i suoi amici, riportando ferite devastanti, ma la Lafdranya la protesse, mantenendola in una sorta di sonno profondo. I restanti 3 eroi non capirono questo e credendola morta, infuriati, scatenarono su Cardes un devastante attacco combinato, che pare abbia scosso l'asse di rotazione del mondo. Più di tutti Loch scatenò la sua furia contro Cardes, ma neppure questo bastò a sconfiggerlo. Disperati, i 3 compagni chiamarono a gran voce Edea.
E si svegliò: la sua Lafdranya, seguendo i bisogni della padrona, si trasformò nel leggendario spadone di smeraldo in grado di sferrare fendenti devastanti. Edea stessa divenne finalmente guardabile. Ma Cardes ancora resisteva.
Gli eroi, vuoi per scelta, per intervento di una qualche forza esterna, o per la volontà dello stesso Cardes ormai sfiancato, si sacrificarono: le loro anime andarono a formare i Quattro Legami, un cristallo che svolse la funzione di sigillare Cardes nel Mondo degli Spiriti. Almeno fino all'arrivo di un certo Evocatore (che saresti Tu). E poi di un altro che lo sconfisse di nuovo (se sei Tu anche questa volta, i miei complimenti).
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