Quando Karna Masta fu sigillato, I 9 potenti demoni che regnavano su Ishgria usarono parte del loro potere per sigillarlo grazie al potere del Demone Kalon.
Shusui, il demone della Guerra[]
Shura e Hisui, apprendisti della guerra[]
Shura e Hisui erano gli apprendisti del Demone della Guerra che regnava su Celgrad, Raaga il campione.
Hisui era molto esperto e aveva aquisito ormai più conoscenze del compagno ma improvvisamente, durante un viaggio di allenamento, la sua malattia cronica peggiorò.
Conscio del fatto che non sarebbe rimasto ancora a lungo in vita, chiese a Shura di affrontarlo in combattimento, così da passare al compagno il suo potere e la sua conoscenza prima di morire. Anche se Hisui morì sorridendo dicendo che era stata una sua scelta, il lutto per la perdita del suo amico fu un dolore che portò Shura alla follia e al caos della guerra.
Aggiungendo il nome del defunto compagno alla fine del suo nome divenne Shusui e sfidò il suo maestro e lo sconfisse, ereditando il titolo di Dio della Guerra e il suo potere. Lentamente si trasformò nella sua forma finale, assorbito dal caos e dalla voglia di trovare qualcuno da sfidare.
Se soltando Hisui fosse riuscito a sopravvivere alla sua malattia, avrebbe diffuso le arti del suo maestro per tutta Ishgria e forse avrebbe cambiato il concetto di vera forza di quella terra.
Inoltre, Shura non sarebbe impazzito e, allenandosi insieme al compagno, avrebbe perseguito il suo sogno di diventare il più forte di Ishgria mantenendo il suo nome.
Mora, il demone astuto ed erede di Ishgria[]
Signora della regione Lem di Ishgria ed erede della terra di Mildran, in quanto figlia di Adel e Savia i demoni che cercarono di unificare Ishgria.
Mora cercò di utilizzare la società di Evocatori per impadronirsi del potere dei demoni che governavano su numerose regioni, così da realizzare il sogno dei suoi genitori. Nel suo piano, Mora dimostrò un’accurata attenzione al dettaglio, possedendo, tuttavia, anche un potere grezzo sufficiente a renderla pari a un cosiddetto demone di guerra. Quando riuscì ad ottenere i poteri sufficienti per aprire il passaggio per Menon si decise a sfidare direttamente l'Evocatore, che sarebbe morto senza l'intervento della Dea Tilith. Vedendo il suo piano crollare davanti ai suoi occhi Mora fu presa da rabbia e sconforto ma parlando con Seria, l'unica del gruppo che aveva attirato il suo interesse, ritrovò la via.
Se Mora si fosse attenuta più da vicino agli ideali dei suoi genitori invece di focalizzarsi esclusivamente sul potere, avrebbe potuto adottare, nella sua ricerca, dei metodi più cauti e realistici. Facendo questo, sarebbe anche riuscita a diffondere per tutta Ishgria un ideale di convivenza pacifica e a cambiare la natura di quella terra.
Beiorg, l'Armatura adattabile[]
Una delle Sei Armature create da Reis. Beiorg era il nome del demone che regnava su una regione di Ishgria, che fu poi ucciso da questa macchina. Esso era un appassionato della tecnologia ed aveva munito di una funzione auto-potenziante l'Armatura lavorando insieme al suo creatore, questa abilità aumentava la sua capacità di superare gli avversari dopo una sconfitta. A quanto pare, questa funzione portò il progettatore di Beiorg a considerare questa armatura la sua invenzione più grande, per quanto all'inizio si rivelò un fallimento (maggiori info). Si pensa che Beiorg sia stato distrutto da un Evocatore durante un’esplorazione a Ishgria. Ciononostante, quell’Evocatore raccontò ai suoi discepoli che l’armatura continuò a evolversi fino alla fine, come se cercasse di esaudire i desideri del suo ideatore.
Non c'è dubbio che Beiorg venne fomentato da coloro che cercavano di distruggere l'armatura, coloro che volevano analizzarne la forza e coloro che semplicemente bramavano il potere per se stessi. La forza di Beiorg avrebbe potuto crescere senza limiti se fosse riuscita a sfuggire alla distruzione e avesse continuato le sue battaglie, fino a superare, infine, tutti gli altri esseri di Ishgria.
Melord, il discepolo corrotto[]
Il discepolo di Lucius, il Dio Esiliato.Come confidente di Lucius e suo fedele sottoposto, si dice che Melord sia riuscito a portare a termine con successo molti dei piani e delle missioni del suo maestro, oltre ad averlo salvato dalla furia del Cavaliere Oracolo e aver preso in ostaggio la Dama.
Per garantire la riuscita del piano di eliminazione di Karna Masta e dei 6 eroi, Melord si ritrovò a Ishgria e divenne il governatore della regione di Wulgee per poter sostenere il sigillo sull'imperatore divino. Lì, i miasmi provenienti dal grande fiore Wulgee e un cristallo demoniaco lo trasformarono in un terribile demone.
Acquisì molto potere demoniaco ma tuttavia, mentre Melord si trasformava nel terribile Demone della Rovina, il suo corpo e la sua mente lentamente marcivano portandolo alla follia.
Il frammento del sigillo che conteneva la sua anima era l’unica parte di lui a conservare la sua divinità e la sua fedeltà a Lucius. Se qualcuno avesse visto l’anima di Melord cristallizzata, avrebbe visto uno splendore che mai si attenua, che rievoca quello di un dio di rango elevato. Se la sua storia fosse andata diversamente, con tutta probabilità Melord si sarebbe allontanato dal suo maestro, Lucius, per continuare il suo cammino attraverso la sapienza e la saggezza, diventando egli stesso, infine, un membro dei Divini Dieci.
Mordlim, la demone vegetale[]
Demone della Natura, Mordlim era conosciuta tra i demoni superiori per il potere che deteneva quando era Sovrana di Rakshult, e agì come contrappeso sulla bilancia dei poteri di Ishgria. Mordlim era profondamente affascinata dalle tecnologie ultraterrene e incuriosita dai progressi degli umani. Dato il suo potere straordinario, gli studiosi hanno avanzato molte ipotesi circa l’interesse di Mordlim per le tecnologie ultraterrene. Una di queste sostiene che Mordlim fosse originariamente uno spirito terreno relativamente debole, il quale si serviva di tecnologie all'avanguardia per sopravvivere in un ambiente ostile.
Se questa ipotesi fosse corretta e Mordlim avesse concentrato le proprie energie verso la propria specie e l'ambiente di Ishgria, probabilmente avrebbe ridato vita a quella terra colpita dalla guerra e avrebbe aiutato coloro che, come lei tempo addietro, erano inermi.
Si diceva che avesse pianificato un'invasione di Elgaia prima della sua scomparsa per mano dell'Evocatore, e alcuni sospettano che fosse dietro ad alcuni incidenti spettrali che si verificarono a Elgaia.
Amu Yunos, l'essenza del tempo stesso[]
Signora della regione Zamburg di Ishgria, Amu Yunos è rimasta immutata da prima degli albori della storia del suo paese. Si dice addirittura che ella trascenda il concetto stesso di tempo. Nonostante la sua vita eterna le abbia fatto perdere l’interesse per qualsiasi cosa, anche la sua stessa sopravvivenza, Amo Yunos possiede tuttavia dei poteri sbalorditivi. Alcuni ipotizzano che al momento ella stia conformando i suoi poteri al livello di quelli degli altri demoni, e altri che, in realtà, abbia ancora più forza di quella che si pensa. Se questa ipotesi fosse corretta, potrebbe essere in grado di oltrepassare i confini tra i mondi e il tempo stesso e assumere, così, la sua vera forma e utilizzare appieno il suo potere.
Il suo eccesso di tempo e potere la spinge a cercare degli avversari in grado di farla divertire un po', una volta Amo Yunos legò un gigante grande come una montagna e lo lasciò lì, in un luogo di Zamburg, a morire per aver osato sfidare la sua autorità.
Il suo trascendere il tempo coinvolge anche le sue "ombre", che condividono la stessa coscienza nei vari tempi. Infatti la porzione di potere che aveva donato per sigillare il Sacro Imperatore sembra essere la stessa demone uccisa poco tempo prima dall'Evocatore
Barion, il demone drago e padre problematico[]
Sovrano di Fal Nerga famoso in tutta Ishgria, Barion ha guidato il clan dei demoni-drago nello sterminio del clan dei demoni-leoni. In questo conflitto, il clan di Barion si ritrovò a difendere una principessa umana rapita dai demoni-leone, Mariletta. Lo stesso Barion ebbe un figlio con questa principessa, anche se la natura del loro rapporto e ciò che provava per sua moglie restano un mistero per tutti. Quando i superstiti del clan dei demoni-leone si vendicarono assaltando la base di Barion, Mariletta affidò suo figlio a Lyonesse e utilizzò le sue ultime forze per proteggerlo e inviarli a Grand Gaia. Karl in fasce fu trovato dai primi Evocatori e fu cresciuto da Grahdens, rimanendo all'oscuro delle sue orgini per molto tempo. Quando giunse a Ishgria, Liomerg lo portò da suo padre Barion, tuttavia quest'ultimo non si rivelò molto affettuoso. Solo dopo aver recuperato il potere che Mora gli aveva sottratto Barion riconobbe Karl come suo figlio.
Non è chiaro se la moglie e il figlio abbiano influenzato Barion in tal senso, ma non era mai stato incline alla violenza spregiudicata degli altri demoni. Se lo fosse stato, la sua forza sarebbe stata una minaccia per altri demoni e avrebbe dato vita alla formazione di un potere rivale. In quel caso, le battaglie si sarebbero inevitabilmente inasprite e avrebbero gettato Ishgria in un caos ancora più incontrollabile.
Kalon, il demone eretico dei sigilli[]
Kalon, il Demone Eretico, era conosciuto a Ishgria come un demone terrificante, in grado di separare il suo potere incredibile in molteplici parti.
Tuttavia, dopo aver incontrato la Dama Oracolo, cessò qualsiasi inutile dimostrazione di potere e decise di utilizzare il suo potere per proteggere il mondo di Ishgria dalla minaccia di Karna Masta. L'unione del potere di Kalon e di Ilia permise di creare i tre sigilli sull'Imperatore Divino.
Molti dicono che il suo passato lo connette a molti demoni che potrebbero aver avuto un ruolo decisivo nell’accesa battaglia che combatté contro il suo fratello più giovane, Aaron.
Si dice inoltre che, durante la medesima battaglia, abbia confinato molti dei poteri di suo fratello anzichè ucciderlo perchè un altro demone arrivò a salvarlo.
Se non fosse stato per la Dama Oracolo e il suo sacrifico si sarebbe arreso alla sua vera natura demoniaca e con molta probabilità Kalon avrebbe spinto alla guerra le regioni da lui governate, cercando di espandere il proprio territorio e potere. Non c’è dubbio che il mondo dei demoni avrebbe visto propagarsi ancora più caos.
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